Domenica 16 febbraio 2025, un cayaco con 61 migranti a bordo è stato intercettato al largo della costa meridionale di Tenerife (Tenerife). L’imbarcazione è stata scoperta alle 16:35 dall’equipaggio del traghetto Benchijigua Express di Fred Olsen a 13 miglia dalla costa di Los Cristianos. L’equipaggio ha immediatamente segnalato il ritrovamento al Centro di soccorso marittimo di Tenerife.
Il traghetto Volcán de Teno, che viaggiava in direzione opposta, ha subito cambiato rotta per confermare la posizione del cayaco. Ha accompagnato l’imbarcazione fino all’arrivo della barca di salvataggio Salvamar Alpheratz, alle 17:25. Il traghetto ha quindi proseguito la sua rotta e la barca di soccorso ha scortato il cayaco fino al porto di Los Cristianos.
Al porto, i migranti sono stati accolti da un’équipe medica composta da personale del Servizio di emergenza delle Canarie (SUC), dell’Assistenza sanitaria primaria e della Croce Rossa. Tre degli arrivi hanno richiesto ulteriori cure mediche e sono stati portati in ospedale.
Questo caso evidenzia il problema del crescente numero di migranti che arrivano via mare nelle Isole Canarie, spesso considerate una porta d’accesso all’Europa per le persone provenienti dall’Africa. Nel 2024 è stato raggiunto un numero record di 46.843 migranti via mare nelle Isole Canarie, un aumento significativo rispetto all’anno precedente. Secondo l’organizzazione non governativa Caminando Fronteras, tra il 1° gennaio e il 5 dicembre 2024, almeno 10.457 persone sono morte o disperse nel tentativo di raggiungere la Spagna via mare. Si tratta del 50% in più rispetto al 2023 e del numero più alto dal 2007. Le cause principali sono indicate come l’uso di imbarcazioni inaffidabili, la pericolosità dei corsi d’acqua e la mancanza di risorse per le operazioni di salvataggio.
Quali misure ritenete debbano essere adottate per far fronte al crescente numero di migranti che rischiano la vita nel tentativo di attraversare l’Atlantico? Condividete la vostra opinione nei commenti.
